Giovanni Umicini

Giovanni Umicini – l’ultimo maestro

Ho sempre temuto l’arrivo di questa notizia, un anno terribile questo che stiamo vivendo, prima Roberto ed ora tu Giovanni Umicini. Sembra incredibile al limite del paradosso. Ci siamo sentiti al telefono pochi giorni fa come tante altre volte da quando ti conosco.

Eravamo nei tuoi pensieri, tutti noi.

Tutto ebbe inizio quando vidi un tuo libro, “street photography“, presente nella collezione di un amico. Lo sfogliai avidamente e pochi giorni dopo mi ritrovai a passeggiare davanti l’Anfora, (luogo in cui è nato peraltro il tuo libro Anforigeni) che possiamo definirla quasi la tua seconda casa. Quel giorno sei uscito e con gentilezza mi hai accolto invitandomi ad entrare. Dieci minuti dopo avevi messo ordine a tutte le informazioni raccolte in questi anni nella mia testa, rimasi senza parole.

Ho avuto la sensazione che qualcosa di straordinario aveva mi aveva condotto li. Le conversazioni avute con te in seguito hanno cambiato profondamente il mio animo, di conseguenza anche il modo di fotografare subì una notevole svolta.

Nonostante le preziosissime nozioni tecniche, la più importante che appresi è stata che nella vita serve amore e dedizione, un flusso che va assecondato e nutrito.

I tuoi modi singolari non sempre venivano compresi nell’immediato. Questa tua trasparenza ha caratterizzato le relazioni che ti sei costruito lungo il tuo cammino.

Molti han postato o re-linkato in questi giorni la terribile notizia della tua dipartita. Ho letto commenti di persone che ti hanno seguito e sostenuto in questi anni con ammirazione ed affetto, lo dimostra il fatto che ogni occasione in cui ci siamo visti, eri circondato da persone che ti volevano bene e ti stimavano profondamente.

Per me sei stato l’ultimo grande maestro condividendo con noi il tuo sapere, le tue esperienze, perché oltre alle immagini, i simposi, le lezioni, le amicizie, hai lasciato un seme dentro ognuno di noi scuotendo le nostre coscienze in più occasioni.

Voglio solo dirti grazie! Spero che i tuoi insegnamenti riecheggino come un battito d’ali si trasforma in uragano dall’altra parte dell’oceano.

Le più sentite condoglianze da parte mia, di Elisa e tutto il fotoclub Ruzante di Pernumia con il quale hai intrattenuto piacevoli momenti di convivialità in più occasioni, le rivolgo alla famiglia ed alle persone che quotidianamente ti erano vicine.

Ciao Maestro.

 

 

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